sabato 28 novembre 2009

Non c'è rima

E le canzoni che vorrei poter cantare
sono qui
in una trappola tra me ed il soffitto
che sa chi siamo tutti
ed io e te
il resto del mondo anche
le ciglia fragili di cristallo
lacrime salate
perchè sono tali
com'è vero il calore
ed il male, il mare
e l'eco tra me
il soffitto
e Dio
tra me
il soffitto
e te
Nel sottosuolo
della pische
del solo
essere
umani
piccoli
inutili
fragili
Ma veri, come il vento
l'eco
e Dio
ad ognuno il suo di Dio
il suo di Io
ma
le braccia aperte
lasciano sospesi
i fiati.

(suoni, suoni, suoni)

Tra me
il soffitto
e
te.

7 commenti:

  1. GRandiosi versi,buona giornata Morgana.

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  2. Si sente l'eco....

    fatina buon fine settimana.

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  3. Grazie per la vostra visita...
    Chiedo scusa per la polvere, rimedierò.

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  4. le rime son noiose, preferisco perdermi tra le nebbie d'un soffio. ti sorrido :)

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  5. Un soffitto. Il mio soffitto ha i buchi. E la controsoffittatura, dove amo crogiolarmi, tumulandomi.
    Le eco rimbomnbano nel controsoffitto, ove mi crogiolo.

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  6. Contro Un Soffito Io a Braccia Divaricate.

    Che Bello Poter Cantare Pur Essendo Stonati.
    ChisseneFrega!

    Son Qui Come Adito.
    Un Sorriso.

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  7. @ Squilibrato
    Sono le eco, che tumulano?

    @ naimablu
    Tra più soffi di nebbie io sono ancora smarrita...

    @ La scatola dei sensi
    Bhe, i tuoi versi hanno una melodia per nulla stonata, sai?

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