martedì 31 maggio 2011

e in fondo

ad ogni respiro
sento questi polmoni annodarsi
in spirali contorte
in una torsione che mozza il respiro

la colonna ricurva di chi guarda in basso
(e in fondo)
ripiego dell’esistenza
che anela ad una leggerezza di farfalla
al levarsi alta
per respirare
senza il risuono

senza
il
frastuono

di quel sibilo compresso
di quella gabbia creata per contenere lo slancio
di quella gabbia
a cui manca la toppa

il filo

che snoda

mercoledì 18 maggio 2011

nemmeno nel sonno mi dai tregua
ma non so
se temere di più la veglia
in fondo posso tenerti stretta

tanto è il giorno
a ricordarmi che non ci sei

sabato 7 maggio 2011

(Probabilmente una delle ultime fotografie che avrò di te sei tu che, davanti ad uno specchio, mentre ti sbirci dando una sistemata a capelli e trucco, distrattamente parli al telefono e con due parole mi spezzi il cuore, completamente dimentica del fatto che, sì, mi trovo davanti a te.
Forse ad una certa età, la spontaneità andrebbe soffocata.
Tenuta per particolari occasioni.
Come nelle feste.)