ci si chiede cosa si provi
o che colore abbia
in realtà è una sfumatura...
canta l'altoparlante in una stazione
canta numeri
canta luoghi
strascichi d'anime e bui
nei corridoi della notte e dell'addio
ascolto
ascolto quel sogno
fatto di velluto rovente
e lascio che mi bruci
che avvolga
che divori
prima che la brina
riempia i vuoti del cuore
prima che il viaggio
porti via quell'arcobaleno
tutti i suoi suoni
lontano
...ed i desideri
restano imbrigliati nel petto
memori di quei giorni
ebbri di quei colori
ancora vivi
nel tempo che manca
che mi manca...
(troverò la strada?
una foglia d'autunno mi è caduta tra le mani
calda del ricordo di un giallo
che ha tanto inseguito il sole)
giovedì 4 novembre 2010
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Il tempo che TI MANCA è quello che non c'è più. Quello che MANCA sta seminando desideri lungo quella strada.
RispondiEliminaNon ti resta che seguire la foglia.
E stai attenta a dove metti i piedi.
a chi resta rimane l'oltre nelle mani... oltre il desiderio, oltre la nostalgia, oltre il tempo
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