Nelle ore
rimane quel sottosuolo
quel sottofondo d’amaro
che adesso pizzica
ma non contamina...
non avvelena ogni sapore...
...non so se è il cuore che grida
-soffocato-
questo brusio confuso
(un brusio
di un concerto lontano
del quale a malapena riconosco la canzone)
venerdì 30 dicembre 2011
venerdì 16 dicembre 2011
(ag)grovigli
in mezzo a quel turbinio di flussi
quella convulsione delle maree
il disordine gravitazionale
la relatività è in apnea
quella convulsione delle maree
il disordine gravitazionale
la relatività è in apnea
mercoledì 14 dicembre 2011
L' ammal(i)atrice
Ci sono innumerevoli leggi nella testa
nemmeno una riesce ad attaccare il cuore
lui sì che ci riesce
ad ammal(i)arla
e lei s'ammal(i)a
distorce e piega le sue convinzioni
rivede i suoi se
si perde in vicoli astratti
e poi
folle ed ubriaca
riversa su strade sporche
lei
lei
lei
lei
lo avvelena.
Se pensi che ora
io auguri a te la felicità
che ti sei ricamata sulla mia pelle
piccola puttana
piccola, piccola, piccola puttana
ti dico solo questo
sono felice di essere umana
entro questo corpo
questo fragile inutile corpo
entro questo maledetto limite finito
che non posso
non posso
non posso
e NON voglio
valicare.
nemmeno una riesce ad attaccare il cuore
lui sì che ci riesce
ad ammal(i)arla
e lei s'ammal(i)a
distorce e piega le sue convinzioni
rivede i suoi se
si perde in vicoli astratti
e poi
folle ed ubriaca
riversa su strade sporche
lei
lei
lei
lei
lo avvelena.
Se pensi che ora
io auguri a te la felicità
che ti sei ricamata sulla mia pelle
piccola puttana
piccola, piccola, piccola puttana
ti dico solo questo
sono felice di essere umana
entro questo corpo
questo fragile inutile corpo
entro questo maledetto limite finito
che non posso
non posso
non posso
e NON voglio
valicare.
martedì 31 maggio 2011
e in fondo
ad ogni respiro
sento questi polmoni annodarsi
in spirali contorte
in una torsione che mozza il respiro
la colonna ricurva di chi guarda in basso
(e in fondo)
ripiego dell’esistenza
che anela ad una leggerezza di farfalla
al levarsi alta
per respirare
senza il risuono
senza
il
frastuono
di quel sibilo compresso
di quella gabbia creata per contenere lo slancio
di quella gabbia
a cui manca la toppa
il filo
che snoda
sento questi polmoni annodarsi
in spirali contorte
in una torsione che mozza il respiro
la colonna ricurva di chi guarda in basso
(e in fondo)
ripiego dell’esistenza
che anela ad una leggerezza di farfalla
al levarsi alta
per respirare
senza il risuono
senza
il
frastuono
di quel sibilo compresso
di quella gabbia creata per contenere lo slancio
di quella gabbia
a cui manca la toppa
il filo
che snoda
mercoledì 18 maggio 2011
sabato 7 maggio 2011
(Probabilmente una delle ultime fotografie che avrò di te sei tu che, davanti ad uno specchio, mentre ti sbirci dando una sistemata a capelli e trucco, distrattamente parli al telefono e con due parole mi spezzi il cuore, completamente dimentica del fatto che, sì, mi trovo davanti a te.
Forse ad una certa età, la spontaneità andrebbe soffocata.
Tenuta per particolari occasioni.
Come nelle feste.)
Forse ad una certa età, la spontaneità andrebbe soffocata.
Tenuta per particolari occasioni.
Come nelle feste.)
domenica 17 aprile 2011
enne volte
a sbirciarmi dentro
sembra un’eternità
e forse è troppo
è troppo
per quella maledetta increspatura
che piega spazio e tempo
e piega
me
il tuo tempo
non misura il mio
(nè più, nè meno. Mio.)
sembra un’eternità
e forse è troppo
è troppo
per quella maledetta increspatura
che piega spazio e tempo
e piega
me
il tuo tempo
non misura il mio
(nè più, nè meno. Mio.)
martedì 12 aprile 2011
domenica 13 marzo 2011
margini
che poi so che starò bene
ma mentre dipingo il tutto di nero
in quest'onda
che nè in felicità nè in tristezza
si delinea
sarebbe forse uguale urlare
ma tu hai le mani sulle orecchie
e lo so
che sono chiuse a me
e perciò non visitarmi nei pomeriggi
non visitarmi in questi pomeriggi
al niente al quadrato davvero
preferisco il niente
o meglio fare a pezzetti tutto
tutto ciò
che mi tiene legata a te
ma mentre dipingo il tutto di nero
in quest'onda
che nè in felicità nè in tristezza
si delinea
sarebbe forse uguale urlare
ma tu hai le mani sulle orecchie
e lo so
che sono chiuse a me
e perciò non visitarmi nei pomeriggi
non visitarmi in questi pomeriggi
al niente al quadrato davvero
preferisco il niente
o meglio fare a pezzetti tutto
tutto ciò
che mi tiene legata a te
mercoledì 23 febbraio 2011
domenica 6 febbraio 2011
susseguirsi
(se la luna non se ne duole
dondolandosi fra quelle dune d'argento
chi sono io per contestarlo?)
del temporale adoro l'odore
il suono che trema
la sua attesa
e poi la finestra assonnata
spettatrice silenziosa
di speranze che si rincorrono
mordendosi la coda
ha uno strano ritmo
il Susseguirsi
come se il tempo
del tempo
ne facesse melodia
la osservo e l'ascolto
cantandola dentro
con l'illusione che il giorno
del giorno
ne faccia poesia
...la mia.
dondolandosi fra quelle dune d'argento
chi sono io per contestarlo?)
del temporale adoro l'odore
il suono che trema
la sua attesa
e poi la finestra assonnata
spettatrice silenziosa
di speranze che si rincorrono
mordendosi la coda
ha uno strano ritmo
il Susseguirsi
come se il tempo
del tempo
ne facesse melodia
la osservo e l'ascolto
cantandola dentro
con l'illusione che il giorno
del giorno
ne faccia poesia
...la mia.
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