mercoledì 19 maggio 2010

non impermeabile

le crepe si aggrovigliano
su quei muri
di quelle stanze
sempre più vuote

-tranne che per la sabbia estiva
così ostinata
i rimasugli dei fili
che legavano le conchiglie-

l' Amaro
è penetrato
attraverso
così in fondo
radicato
il peso
dell'esterno
spinge...

...e -lentamente-
mi piego

un origami
di cartapesta

(non so dargli un nome
a quel vuoto che
spesso
riempie il mio sottosuolo)

1 commento:

  1. Tu chiamale se vuoi....emozioni?

    oppure malinconia?

    mah...quando trovo la definizione deposito il brevetto.
    un diticollo

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