Mi è stato regalato... un pensiero unito alla musica... in onore della teoria delle stringhe, secondo cui l'universo è costituito da corde sottilissime che vibrano... in onore della Musica, che ci permette di SENTIRLO, quell'universo...
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sabato 22 maggio 2010
giovedì 20 maggio 2010
nel mezzo che non so
Se ci fosse e se potessi
sarei nei pressi di un fiume
nel sole e... in quello specchio che si crea
la corrente che scorre
che porto dentro me
-così sarei lui
semplicemente-
ma è alla foce
il mio indirizzo
dove il tempo
lo spazio
non ha bussola
il sale
del mare
per un attimo
arretra
e sa
di essere parte di qualcosa
di quel momento
fuggevole
che apre la coscienza
come alcune essenze
o l'ebbrezza
nel bere colori e sapori
mescolati
ed indefiniti
in quell'attimo in cui il cielo
è dentro e sopra
in quel vento
che fa galleggiare le nuvole...
(...)
( se ci sono "modi" ed il "mio" è sempre "inadeguato"... non lo è verso me stessa...
Il bilico dentro/fuori presuppone il compromesso... e lacera.)
sarei nei pressi di un fiume
nel sole e... in quello specchio che si crea
la corrente che scorre
che porto dentro me
-così sarei lui
semplicemente-
ma è alla foce
il mio indirizzo
dove il tempo
lo spazio
non ha bussola
il sale
del mare
per un attimo
arretra
e sa
di essere parte di qualcosa
di quel momento
fuggevole
che apre la coscienza
come alcune essenze
o l'ebbrezza
nel bere colori e sapori
mescolati
ed indefiniti
in quell'attimo in cui il cielo
è dentro e sopra
in quel vento
che fa galleggiare le nuvole...
(...)
( se ci sono "modi" ed il "mio" è sempre "inadeguato"... non lo è verso me stessa...
Il bilico dentro/fuori presuppone il compromesso... e lacera.)
Appartenenze
(dis)equilibri,
frammenti,
soffitti sotterranei
mercoledì 19 maggio 2010
non impermeabile
le crepe si aggrovigliano
su quei muri
di quelle stanze
sempre più vuote
-tranne che per la sabbia estiva
così ostinata
i rimasugli dei fili
che legavano le conchiglie-
l' Amaro
è penetrato
attraverso
così in fondo
radicato
il peso
dell'esterno
spinge...
...e -lentamente-
mi piego
un origami
di cartapesta
(non so dargli un nome
a quel vuoto che
spesso
riempie il mio sottosuolo)
su quei muri
di quelle stanze
sempre più vuote
-tranne che per la sabbia estiva
così ostinata
i rimasugli dei fili
che legavano le conchiglie-
l' Amaro
è penetrato
attraverso
così in fondo
radicato
il peso
dell'esterno
spinge...
...e -lentamente-
mi piego
un origami
di cartapesta
(non so dargli un nome
a quel vuoto che
spesso
riempie il mio sottosuolo)
domenica 16 maggio 2010
E se...
Chissà
cosa dicono
o pensano
quelle labbra dischiuse
una piega della memoria
(rubata a chi sa)
in cui gli orli di seta
sono istantanee di sensazioni
racchiuse
e
confuse
in un improbabile
se...
(odorano non di vento, ma di notte, luna e vino?)
cosa dicono
o pensano
quelle labbra dischiuse
una piega della memoria
(rubata a chi sa)
in cui gli orli di seta
sono istantanee di sensazioni
racchiuse
e
confuse
in un improbabile
se...
(odorano non di vento, ma di notte, luna e vino?)
lunedì 10 maggio 2010
(nel mio quasi Dicembre)
[La pioggia le ha fatte cadere tutte quante
e dovresti sfogliarlo anche tu
è Novembre non vedi
il giallo umido sta sulle strade
non è un letto di morte...]
Sono le parentesi, a dare un senso a ciò che siamo?
Ho appuntato un asterisco tra le righe...
...continuo a perderli...
...semplicemente perchè non so cucire.
e dovresti sfogliarlo anche tu
è Novembre non vedi
il giallo umido sta sulle strade
non è un letto di morte...]
Sono le parentesi, a dare un senso a ciò che siamo?
Ho appuntato un asterisco tra le righe...
...continuo a perderli...
...semplicemente perchè non so cucire.
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