sabato 22 agosto 2009

90% cacao

Stanotte pensavo (e non sognavo) che mi sarebbe piaciuto fare a pezzetti la mia chitarra, sfilare ogni singola corda, tagliuzzarla ed infine divorarla. Digerendola il mio stomaco avrebbe poi accumulato ciò che serve in qualche catena polisaccaride di riserva di cui non ricordo davvero il nome (e forse non mi interessa) oppure in qualche lipide di riserva. Come a dire, avrebbe fatto parte di me davvero, intendo, la musica. Forse solo per una stramba idea di appartenere a qualcosa, la ricerca di una comunione profonda con un'essenza.
Il punto è che per rendere reale questa follia avrei dovuto compiere verso me stessa quell'atto che tanto spesso rifiuto/ricerco, ossia la menzogna.
Ingannare me, dicendomi che quei pezzi di legno sono cioccolato, cioccolato delle migliori qualità: ma sappiamo (per chi ha assaggiato il legno, magari accidentalmente oppure per abitudine, dunque i tarli mi capiscono) (ovvero sto parlando ai tarli) (!!), dicevo, sappiamo (?) che il legno è AMARO ed in più ASTRINGENTE. Ebbene esiste una qualità di cioccolato simile, quello più puro, che contiene il cacao al 90% (basta leggere le etichette): adatto allo scopo, dunque...
Ma, cari miei lettori tarli, io detesto il gusto del suddetto cioccolato e per giungere allo scopo di cui sopra avrei dovuto ingannarmi ulteriormente, cioè fingere che quel sapore, diamine, io l'adoro, ignorando il mio amore viscerale per le cose dolci, io che bevo lo zucchero con il caffè ed il miele con il the.

Forse la cosa diventava troppo complicata.

La mia chitarra, che per ora suona me, è ancora intatta.
Troverò un altro modo o forse non lo troverò mai, ma...

Tempo fa mangiai un petalo di rosa rossa, una promessa di un viaggio che poi non venne mantenuta: così il viaggio lo fece lei, all'interno del mio corpo e forse ora non ce n'è più traccia nel mio sangue...
...però... io spero che, in qualche modo, un modo incomprensibile all'uomo, anche solo un atomo di petalo abbia attraversato le pareti del corpo per giungere nelle stanze dell'anima.
Alberga lì, confuso tra mille chincaglierie e ogni genere d'ogni...
Un singolo atomo, rosso Rosa.

1 commento:

  1. Forse il petalo è andato a finire male, o forse aspetta, per citare qualcuno che ti piace, "Il tempo per partire, il tempo per restare..."

    RispondiElimina