... ma gli abissi son così in alto?
se sono abissi
si trovano in basso
oppure son io a testa in giù
come un tempo Alice fu...
Mi chiedo perchè, se mi trovo alla stessa latitudine, dall'altra parte della cornetta c'è così caldo - posso azzardarmi a chiamarla estate?- e qui, qui, fuori dal mio balcone, dalle imposte scosse dal vento, qui c'è la neve? Ma io non ho osato, guardare fuori dalla finestra... è la mia pelle, che trema, presumo - posso chiamarlo inverno? -
...e se così non fosse
ovvero
se la mia pelle si sbagliasse
ho perso la cognizione
di cosa è una stagione?
martedì 24 marzo 2009
lunedì 16 marzo 2009
Ali...
E mentre continuo a ricucire toppe
sulle ali di tessuto trapiantate nella schiena
vorrei che le farfalle
smettessero di prendersi gioco di me
perché non sono bella come loro
come si addice alla leggerezza
Necessito ridere io di me
che continuo a buttarmi sale sul cuore
per cauterizzare le ferite
ma brucia, brucia
brucia il sole
brucia la luna
bruciano le note ubriache sulle labbra
che mangiano promesse rosse di rosa
in mezzo a liquore giallo di anice.
Non importa
sono troppo pesante
volerò sulle punte
sfiorando la spuma
sognando le nuvole...
sulle ali di tessuto trapiantate nella schiena
vorrei che le farfalle
smettessero di prendersi gioco di me
perché non sono bella come loro
come si addice alla leggerezza
Necessito ridere io di me
che continuo a buttarmi sale sul cuore
per cauterizzare le ferite
ma brucia, brucia
brucia il sole
brucia la luna
bruciano le note ubriache sulle labbra
che mangiano promesse rosse di rosa
in mezzo a liquore giallo di anice.
Non importa
sono troppo pesante
volerò sulle punte
sfiorando la spuma
sognando le nuvole...
lunedì 9 marzo 2009
I miei sono ricci
Ho comprato una spazzola
Macchie rosse soffici...
dove sono i fiori bianchi
nel prato del balcone?
Sono così in alto
ho paura,
le vertigini
su mille finestre
mille vite
(I miei sono ricci)
Una lampada oscilla...
La musica proietta
ombre
le note tremano alle candele
Sono così vicina
ho paura,
la voce può suonare
le corde di un'anima.
Ho comprato una spazzola,
ma i ricci s'incastrano
i ricordi si arenano
sulla sabbia nera
di seta
liscia...
Macchie rosse soffici...
dove sono i fiori bianchi
nel prato del balcone?
Sono così in alto
ho paura,
le vertigini
su mille finestre
mille vite
(I miei sono ricci)
Una lampada oscilla...
La musica proietta
ombre
le note tremano alle candele
Sono così vicina
ho paura,
la voce può suonare
le corde di un'anima.
Ho comprato una spazzola,
ma i ricci s'incastrano
i ricordi si arenano
sulla sabbia nera
di seta
liscia...
domenica 1 marzo 2009
Asterischi e parentesi rotonde
Non voglio più parlare
se non strettamente necessario
non ne sono più capace
Preferisco scrivere me stessa ed il mondo piuttosto che usare la voce, in un popolo di sordi
Le mie sono solo frasi rubate al sonno, filosofie in una realtà, terribile,
dove amore e amicizia sono la favola della buonanotte per i bimbi
le fate ormai sono passate di moda, da quando nella moda ci sono entrate
e l'anima coincide esattamente con il pezzo di carne
che la contiene
Continuo a camminare e nei tarocchi
la carta dell'eremita porta già il mio nome
Musici, matti-bagatti e papi
strane figure di uno spettacolo teatrale
che è pura esibizione fine a se stessa
ne sono il contorno
(...)
Avrei voluto parlare certo, ci sarebbero tante cose da dire e poi
forse nulla
Almeno nei miei occhi, non c'è una sirena del mar dei sargassi
nemmeno un preconcetto
volevo solo aprirmi alla possibilità
semplicemente al tutto
Carpe diem?
E' diventato lo slogan del mercato
io pensavo fosse apertura alle occasioni
vivere tutto, non la superficie
entrare nel profondo della vita
immergersi nell'oceano
ma invece
no
Stiamo sulla barca e soffriremo sempre il mal di mare
preferisco buttarmi
anche se perennemente rischio di annegare
per questo la mia pelle sa di sale,
è un buon odore, almeno
Voglio vivere--- sulla luna.
se non strettamente necessario
non ne sono più capace
Preferisco scrivere me stessa ed il mondo piuttosto che usare la voce, in un popolo di sordi
Le mie sono solo frasi rubate al sonno, filosofie in una realtà, terribile,
dove amore e amicizia sono la favola della buonanotte per i bimbi
le fate ormai sono passate di moda, da quando nella moda ci sono entrate
e l'anima coincide esattamente con il pezzo di carne
che la contiene
Continuo a camminare e nei tarocchi
la carta dell'eremita porta già il mio nome
Musici, matti-bagatti e papi
strane figure di uno spettacolo teatrale
che è pura esibizione fine a se stessa
ne sono il contorno
(...)
Avrei voluto parlare certo, ci sarebbero tante cose da dire e poi
forse nulla
Almeno nei miei occhi, non c'è una sirena del mar dei sargassi
nemmeno un preconcetto
volevo solo aprirmi alla possibilità
semplicemente al tutto
Carpe diem?
E' diventato lo slogan del mercato
io pensavo fosse apertura alle occasioni
vivere tutto, non la superficie
entrare nel profondo della vita
immergersi nell'oceano
ma invece
no
Stiamo sulla barca e soffriremo sempre il mal di mare
preferisco buttarmi
anche se perennemente rischio di annegare
per questo la mia pelle sa di sale,
è un buon odore, almeno
Voglio vivere--- sulla luna.
Iscriviti a:
Post (Atom)