domenica 1 marzo 2009

Asterischi e parentesi rotonde

Non voglio più parlare
se non strettamente necessario
non ne sono più capace

Preferisco scrivere me stessa ed il mondo piuttosto che usare la voce, in un popolo di sordi

Le mie sono solo frasi rubate al sonno, filosofie in una realtà, terribile,
dove amore e amicizia sono la favola della buonanotte per i bimbi
le fate ormai sono passate di moda, da quando nella moda ci sono entrate
e l'anima coincide esattamente con il pezzo di carne
che la contiene

Continuo a camminare e nei tarocchi
la carta dell'eremita porta già il mio nome

Musici, matti-bagatti e papi
strane figure di uno spettacolo teatrale
che è pura esibizione fine a se stessa
ne sono il contorno

(...)


Avrei voluto parlare certo, ci sarebbero tante cose da dire e poi
forse nulla
Almeno nei miei occhi, non c'è una sirena del mar dei sargassi
nemmeno un preconcetto
volevo solo aprirmi alla possibilità
semplicemente al tutto
Carpe diem?
E' diventato lo slogan del mercato
io pensavo fosse apertura alle occasioni
vivere tutto, non la superficie
entrare nel profondo della vita
immergersi nell'oceano
ma invece
no

Stiamo sulla barca e soffriremo sempre il mal di mare
preferisco buttarmi
anche se perennemente rischio di annegare
per questo la mia pelle sa di sale,
è un buon odore, almeno

Voglio vivere--- sulla luna.

2 commenti:

  1. "per questo la mia pelle sa di sale"
    ...

    continua a offrirci parole, per favore. ormai ci vizi.

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  2. i tuoi tarocchi non danno a ciascuno il suo ruolo, il suo posto? forse siamo come siamo perchè troppe volte ci lasciamo definire - nessuno sfugge a questa trappola, neppure i grandi concetti di amore e amicizia. ogni cosa ha mille facce, perchè tutti siamo millepiedi se ci guardiamo "da fuori", un Io per ogni Istante di esistenza. tu non sei mai quello che eri ieri e non sei adesso quello che sarai domani. così i saltimbanchi, l'amore e il mare su cui navighi
    au revoir, maga cantante

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