domenica 13 marzo 2011

margini

che poi so che starò bene
ma mentre dipingo il tutto di nero
in quest'onda
che nè in felicità nè in tristezza
si delinea

sarebbe forse uguale urlare
ma tu hai le mani sulle orecchie
e lo so
che sono chiuse a me
e perciò non visitarmi nei pomeriggi
non visitarmi in questi pomeriggi

al niente al quadrato davvero
preferisco il niente
o meglio fare a pezzetti tutto
tutto ciò
che mi tiene legata a te

3 commenti:

  1. C'è chi si tappa le orecchie, chi stringe le palpebre e chi non parla.
    L'unica cosa che resta è l'olfatto, che nessuno può negare. Gli odori sono come ricordi, restano per sempre, più del resto, più del resto
    meno vi si bada

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  2. http://www.youtube.com/watch?v=MYMqhjRbCh0

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