Ricordati di buttare il sale
sotto a quelle ruote
di quella bicicletta
mentre chiazzata di blu
con un dito toccavi l'asfalto
con l'anima il cielo
Spargilo bene
all'interno di quelle crepe
divorate dal rosso
aperte dal precipizio
scucite dall'odore dell'estate
che si mescola dentro
fuori e intorno
contro una sagoma nera
attraverso bianche tende
sopra i sassi roventi
nelle notti che nuotano nell'alcol
dietro gli angoli della memoria
e gonne bianche e scalze
appese a delle lenzuola
divise con acari sazi di pelle
e pelle e pelle e pelle
e fiato
sospiro
orgasmi
passati
presenti
futuri
reiterati nello stesso istante
ed in lungo
maledetto
bastardo
mai pago
perchè...
Ricordati di mangiare il sale
ma non metterlo
sulla lingua, no
sotto
proprio sotto
la via più veloce
per il cuore.