piccoli demoni
portati dal vento
carico di certi odori
forse in frammenti così piccini...
sembrano picchiettati su un piano
e cantati su un filo di pelle
ma vissuti mai
ed immaginati sempre
scorrere
correre...
ma sai che il grano
non è poi così giallo
i riflessi sui capelli
sono rossi
è tiepido
soffia
senza vento
senza amore
e poi
in fondo
a quell'emozione
attraverso
quelle note
vorrei che le sentissi
anche tu
...
venerdì 30 aprile 2010
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Gia, chissà se la senti. Se mi senti.
RispondiEliminaBellissimo questo pensiero, scivola via ed accarezza come seta.
Finalmente sei tornata.
RispondiElimina@Naimablu
RispondiEliminaIo ti sento. E ciò che sento, è vero, giusto? ;)
@ Anonimo
RispondiEliminaSono partita per un sogno. Non ho ancora disfato le valigie. La parola d'ordine è... disordine, in più c'è da fare il cambio di stagione, così metterò forse in valigia l'inverno ed il sogno nell'armadio... con il risultato che non so più che stagione è (quando si parte per i sogni, bisogna portare un pò di tutto, non si sa mai). Però la confusione è d'obbligo. Come se ormai fosse tatuata nell'anima.